- Siccome sono un medico, non ho più bisogno di guardare avanti, tanto non c'è sicuramente niente da vedere che io già non sappia.
- Siccome sono un medico, non sono obbligato ad ascoltare ciò che dicono i miei pazienti, basta solo che loro credano che io li ascolti.
- Siccome sono un medico, so per certo, che ad ogni malattia corrisponde una medicina, e se la medicina che le ho dato ieri, la fa star male, beh, non è la medicina da cambiare, ma lei... io non sbaglio mai... sono un medico!
- Siccome sono un medico, faccio finta di prendere palesi cantonate, in modo tale che gli infermieri abbiano la possibilità di rettificare in giusto, ma con estrema delicatezza, perché si sa il medico sono io, e scherzavo soltanto.
- Come? Ho enucleato l'occhio buono invece che il malato? Beh, cose che capitano, il paziente non doveva portarli entrambi in sala operatoria, è colpa sua, non poteva ricordarmelo mentre era in anestesia?
- Come? Era scritto in cartella? Io sono un medico, le cartelle le scrivo soltanto, non le leggo... sono un medico.
- Siccome sono un medico, so per certo che Dio non esiste, altrimenti io che ci sto a fare?
- Siccome sono un medico, l'intervento è riuscito, perché io sono Dio... emh... il medico, Cosa? Il paziente è morto? Strano, l'ho operato io, ma si sa, i parenti sanno, è sempre Dio alla fine che decide sulla sorte degli uomini. Io sono un medico non ho potuto sbagliare signora. Suo marito aveva una sindrome iperdisfocostovalvocleidosclerosante, di cui non si era accorto nemmeno lui, Aveva solo un'unghia incarnita? Beh signora, io sono un medico, ne so certamente più di lei... si risposi e non ci pensi più.
Siccome sono un medico
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Adriano Altorio
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