D'in su la vetta della stanza antica
Zanzara solitaria, alla caviglia
Succhiando vai come nemmen Moana;
E cessa l'armonia per questo sonno.
Estate dintorno
Ronza nell'aria, e tra li peli succhia,
Sì ch'ammazzarla inorgoglisce il core.
Odi insetti volar, suggere indenni;
Tutti i santi compresi, a gara insieme
Per lo libero ciel tra mille invochi,
Pur bestemmiando il lor santo migliore:
Tu incazzoso in disparte il tutto miri;
Non riposi, non dormi
Non ti pare andar via, schiva gli schiaffi;
Canti, e così trapassi
Della notte e di tua vita il più bel fiore.
(Adriano Altorio)