Un uomo viene processato per direttissima per avere ucciso un esemplare di condor, specie in via di estinzione. Il giudice non vuole sentire storie:
- Allora come si dichiara: colpevole o non colpevole?
- Colpevole, ma...
- Niente ma! La condanno a tre anni di reclusione e al pagamento di una multa di diecimila euro!
- Ma... vostro Onore, mi lasci almeno spiegare!
- Va bene, parli pure! Ma dovrà essere molto convincente!
- Allora, mi trovavo con la mia famiglia a fare una escursione nei boschi. Dopo un po' ci siamo persi e non siamo più riusciti a ritrovare la strada di casa per diversi giorni. Mia moglie ed i miei figli stavano morendo di fame quando abbiamo trovato quel condor ferito. Allora lo abbiamo ucciso e ce lo siamo mangiato, altrimenti non saremmo sopravvissuti! Il giudice, convinto dalla storia, commuta la sentenza:
- Mi dispiace, non sapevo che fosse andata così. Allora, sospenderò la sentenza e fisserò la multa in mille euro. Il processo termina ed escono tutti dall'aula. Il giudice e l'imputato si trovano subito dopo insieme in ascensore:
- Vostro Onore... non so proprio come ringraziarla!
- Non si preoccupi. Piuttosto, mi dica, qualche volta vado a caccia anch'io e, mi sono sempre chiesto, qual è il sapore di un condor?
- Guardi... se le dovessi proprio dire, il sapore è a metà tra il cucciolo di foca e l'aquila calva...